La simulazione delle condizioni ambientali di entrata in orbita del satellite: il caso TAI

Uno dei più grandi simulatori spaziali mai realizzati da ACS assicura il buon funzionamento dei satelliti ricreandone le estreme condizioni ambientali operative.
A partire dal lancio del satellite di osservazione della Terra GOKTURK 1, il 5 dicembre 2016, il centro di test della Turkish Aerospace Industries (TAI) utilizza uno dei più grandi simulatori spaziali mai realizzati da ACS.
Situato presso TUSAS - Turkish Aviation and Space Industry Inc. ad Ankara, il centro USET, Space Systems and Integration and Testing, si espande in un’area di 3.800 m2 ed è dotato di strumentazione per l'osservazione a terra, servizi di comunicazione, servizi di pre-assemblaggio e assemblaggio, di integrazione a livello di sistema, servizi per i test funzionali e ambientali. Il centro ha inoltre l'infrastruttura necessaria per la misurazione e i test a terra richiesti per i sistemi spaziali che soddisfano gli standard ECSS (European Cooperation for Space Standardization).
Il progetto GOKTURK, che ha in programma il lancio del satellite GOKTURK-3 entro il 2022, ha l’obiettivo di fornire immagini ad alta risoluzione da qualsiasi luogo del mondo, di giorno e di notte e in qualsiasi condizione meteorologica.
Le attività di "Environmental Testing" hanno proprio lo scopo di dimostrare la resistenza del satellite e dei componenti del satellite alle condizioni del lanciatore e ambientali in orbita, oltre la loro conformità ai requisiti del cliente. Questi test hanno lo scopo di creare le condizioni ambientali più simili possibili a quelle che circondano un satellite dal momento del lancio fino all'entrata in orbita e di assicurare il buon funzionamento del satellite e dei sottosistemi satellitari esposti a tali condizioni.
Il simulatore (Thermal Vacuum Chamber), che è stato progettato e realizzato da ACS in accordo alle richieste di TAI per la simulazione delle condizioni in orbita, ha un diametro di 6 m, raggiunge il limite di vuoto di 1x10-7 mbar e ha un’escursione termica che va da -190°C a +100°C utilizzando un sistema di raffreddamento ad azoto liquido. E’ inoltre dotato di un particolare sistema per mantenere il provino perfettamente orizzontale durante la prova, denominato Horizontality Control System (HC).
Il centro USET fornisce i propri servizi per i progetti nazionali, così come per i satelliti e progetti applicati allo spazio internazionali, acquisendo così clienti selezionati con processi, soluzioni e prodotti sempre più innovativi.
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